SorsiDoc: Fedele alla linea – Giovanni Lindo Ferretti

6 NOVEMBRE 2013 h 21 Politeama Multisala sala ABC

FEDELE ALLA LINEA – GIOVANNI LINDO FERRETTI un film di Germano Maccioni

Ingresso 6,50 euro

Ritrarre un poeta contemporaneo. Raccontare la saga umana e artistica di Giovanni Lindo Ferretti, per restituire la complessità di un personaggio che ancora oggi scatena sentimenti e opinioni contrastanti.

Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le mura di casa che ripercorre un intero arco esistenziale: dall’Appennino alla Mongolia, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un’ideologia. Il ritorno a casa infine, tra i suoi monti, per riprendere le fila di una tradizione secolare. Sullo sfondo il suo ultimo ambizioso progetto, Saga. Il Canto dei Canti, opera epica equestre che narra il legame millenario tra uomini, cavalli e montagne.

GIOVANNI LINDO FERRETTI
Artista e pensatore tra i più originali e significativi nell’Italia del secondo dopoguerra. Artisticamente è considerato uno dei padri del punk italiano e la storia dei CCCP Fedeli alla linea prima e dei CSI poi ha segnato una tappa decisiva nella storia musicale rock italiana
elevando la provincia emiliana a scenario universale. Il suo impegno in musica, letteratura e teatro lo ha reso negli anni un importante punto di riferimento per intere generazioni. Nato in un paese dell’Appennino emiliano, dopo gli studi a Reggio Emilia e la militanza in
Lotta Continua, all’inizio degli anni Ottanta a Berlino incontra Massimo Zamboni, con il quale nel 1982 fonda i CCCP Fedeli alla linea, gruppo punk filosovietico attivo fino al 1990. Due anni più tardi da quell’esperienza nascono i CSI, scioltisi nel 2000. Negli ultimi anni, che coincidono con il definitivo ritorno a casa e il riavvicinamento al cattolicesimo, Ferretti si divide tra tour solisti, la costruzione di un teatro equestre e un’intensa attività letteraria.

GERMANO MACCIONI
Nasce a Bologna nel 1978. Regista e attore, lavora in teatro e al cinema fra gli altri con Giancarlo Cobelli, Kim Rossi Stuart, Franco Branciaroli, Giorgio Diritti, Franco Maresco. Tra il 2007 e il 2008 realizza Lo Stato di Eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo, film-documentario sul processo per la strage di Monte Sole, presentato, tra il 2008 e il 2009, in numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui le Giornate degli Autori al Festival di Venezia, fino ad ottenere la pubblicazione in dvd curata da Cineteca di Bologna e l’acquisto televisivo da parte della RAI. Nel 2009 firma My main man. Appunti per un film sul jazz a Bologna. Nel 2011 dirige Roberto Herlitzka, Angela Baraldi e Tatti Sanguineti in Cose naturali, il suo primo cortometraggio di finzione, che si aggiudica oltre venti riconoscimenti, tra cui il Premio Antonioni per la miglior regia al Bif&st – Bari International Film Festival, il secondo posto al Giffoni Film Festival 2011, nella sezione Generator +18, la selezione ai Nastri d’argento e la qualifica di Film d’Essai dal Mibac. Nel 2012 esce I giorni scontati, documentario girato interamente in un carcere.