Winners of the Festival SorsiCorti 2014 VIII edition
Best short film
Wins the award for best short film Los Aviones que se caen of Mario Piredda for telling in poetic way the difficulties of who live in a complex social condition, drawing portraits of great humanity, especially that of the child played with great sensitivity and empathy by the young actor.
Irvo award
Experimenting is a concept that unites the festival “Short Sips” with the search for innovation in wine, because both through a variety of observations. The investigator uses in fact, like the painter with the colors of his palette, the instrument of his experience, in particular what has become part of his own soul, like the ancient Greeks say. From Omero to Platone the nourishment of the soul is in fact through the experience of the world and would lead him to balance the power of the spirit, the understanding of the cycles of death and rebirth. Wine is the most widely used metaphor for this cyclicity, because every year with the spring awakening that will bring new fruit of wine.
Is “Mediterranean”, the origin of enology, from Asia Minor and Magna Grecia come many of the practices still used in the cultivation of the vineyard and in the care of the wine. Ulysses offers the “nectar of the gods” to Cyclops, seducing and then defeating it, thanks to the wine that offers him profusely, start the process of transformation from prehistoric brutality to modern civilization man.
The wine is a medium that tells stories about people and communities, closely connected to the rural culture and the environment, where the farmer uses the resources of nature, while the “metropolitan” man considers the aesthetic function of the landscape.
The wine has a long history of relationship with the thought, is given to it the power to comfort, uninhibited, inspire, transform the ordinary, necessary, in drunkenness, the ” Satyr ” flies toward a primitive beauty and devoid of gravity, as the dancer of the short film Shift of Del Mak & Patrick Ryder and choose nature as an ally of his flight, what you would like to let go in the gesture of one who picks up a cup of wine today.
For Irvo: Dario Di Bernardi
Best Documentary short film
For the “Documentary” category wins Minerita of Raul De La Fuente for telling an harsh condition little known to us, opening a window on the theme of violence, particularly on women that transcends the specific geographic area in which the film is shooting.
Best Animation short film
The winner in the “Animation” category is Dj Death Fails of Dimitri Voloshin for the extraordinary lightness and irony with which he plays with the causality that governs human life.
Best VideoArt short film
For the category of “VideoArt” wins Pulse of Alvaro Gimenez Sarmiento for the formal refinement with which, while preserving the classical language with extreme rigor, telling one of the specific theme in the digital age of social relations through social networks.
Audience Award
Wins Efimera di Diego Modino.
Special Mention
The jury also decided to award a special mention to the short film Anna bello sguardo di Vito Palmieri for tells a story about a city through the memory of an Italian artist that depicted with great poetry: Lucio Dalla.
Makes it particularly worthwhile also to have realized the film in collaboration with a middle school..
Vincitori del Festival SorsiCorti 2014 VIII edizione
Miglior cortometraggio in concorso
Vince il Festival Los Aviones que se caen di Mario Piredda per aver affrontato con notevole poeticità le difficoltà di chi vive in una condizione sociale complessa, costruendo su questa personaggi di grande umanità, in particolare quello del bambino interpretato con grande sensibilità ed immedesimazione dal giovane attore.
Premio Irvo
Sperimentare è un concetto che accomuna il festival “SorsiCorti” con la ricerca di innovazione nel vino, perché entrambi attraversano una molteplicità di osservazioni. Lo sperimentatore utilizza infatti, come il pittore con i colori della sua tavolozza, lo strumento del suo vissuto, in particolare quello che è diventato parte, come direbbero gli antichi greci, della sua stessa anima. Da Omero a Platone Il nutrimento dell’anima avviene infatti attraverso l’esperienza del mondo ed avrebbe poi il potere di condurlo all’equilibrio con lo spirito, alla comprensione della ciclicità della morte e della rinascita. Il vino è la più utilizzata metafora di questa ciclicità, perché la ripete ogni anno con il risveglio primaverile della vite che porterà nuovo frutto e nuovo vino.
È “mediterranea” l’origine dell’enologia, dall’Asia Minore e dalla Magna Grecia provengono molte delle pratiche ancor oggi utilizzate nella coltivazione del vigneto e nella cura del vino. Ulisse che offre il “nettare degli dei” al Ciclope, seducendolo e poi sconfiggendolo, grazie al vino che copiosamente gli offre, avvia il processo di trasformazione della brutalità preistorica nella civiltà dell’uomo moderno.
Il vino è tramite di storie di uomini e di comunità, strettamente connesso con la civiltà rurale e con l’ambiente, dove l’agricoltore in qualche modo usa le risorse della natura, mentre l’uomo “metropolitano” considera la funzione estetica del paesaggio.
Il vino ha un’antica storia di relazione con il pensiero, gli si è attribuito il potere di consolare, disinibire, ispirare, di trasformare l’ordinario, il necessario, in ebbrezza: il “Satiro” vola verso una bellezza primitiva e priva di gravità, come il danzatore del cortometraggio Shift di Del Mak & Patrick Ryder e sceglie come alleato del suo volo la natura, quello che si vorrebbe lasciar passare nel gesto di chi oggi raccoglie un calice.
Per IRVO: Dario Di Bernardi.
Migliore opera di documentario
Per la categoria “Documentario” vince Minerita di Raul De La Fuente per averci presentato una condizione a noi poco nota affrontando una realtà aspra, aprendo una finestra sul tema della violenza, in particolare quella sulla donna che trascende la specifica area geografica in cui il film è girato.
Migliore opera di animazione
Vince la categoria “Animazione” Dj Death Fails di Dimitri Voloshin per la straordinaria leggerezza ed ironia con cui gioca con la causalità che governa la vita umana.
Migliore opera di videoarte
Vince la categoria di “Videoarte” Pulse di Alvaro Gimenez Sarmiento per la ricercatezza formale con cui, preservando il linguaggio classico con estremo rigore, affronta un tema specifico dell’era digitale ovvero quello delle relazioni sociali attraverso i social network.
Premio del pubblico
Vince il premio del pubblico Efimera di Diego Modino.
Menzione speciale
La giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale al cortometraggio Anna bello sguardo di Vito Palmieri per averci presentato lo spaccato di una città italiana attraverso la memoria di un artista che l’ha rappresentata con grande poesia: Lucio Dalla.
Lo rende particolarmente meritevole inoltre avere realizzato il film in collaborazione con una scuola media.