SorsiDoc

Waiting for the competition, the Festival start with two special screenings. The first appointment is SorsiDoc on thursday, april 19, at Abc Cinema in Palermo (via Emerico Amari 166). The evening opens at 19:00 with the first pubblic screening of Frenz by Gabriele Ajello (Italy 2011, 17′), at 19.30 “Loro della Munnizza” by Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti, Andrea Zulini, produced by Playmaker (Italy 2010, 49′), winner of the Best Italian Documentary award at the 2011 CinemAmbiente and Best Documentary award at Sustainability Film Festival 2011. At 21.00 “Fughe e Approdi” by Giovanna Taviani, (Italy 2010, 75′), a trip across the sea of the Aeolian Islands to tell the joints and landing between imagination and reality.

Frenz by Gabriele Ajello (Italy 2011, 17′)

Loro della Munnizza by Marco Battaglia, Gianluca Donati,

Laura Schimmenti, and Andrea Zulini (Italy 2010, 49′)

Fughe e Approdi by Giovanna Taviani (Italy 2010, 75′)

Aspettando le tre serate del concorso (11, 12 e 13 Maggio) dedicate come ogni anno alla visione di cortometraggi di videomaker di tutto il mondo, il festival riparte con due proiezioni speciali. Il primo appuntamento è con SorsiDoc giovedì 19 aprile al cinema Abc di Palermo (via Emerico Amari 166) la serata si apre alle 19.00 con la prima proiezione pubblica di Frenz di Gabriele Ajello (Italia 2011, 17′) alle 19.30 “Loro della Munnizza” di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti, Andrea Zulini, prodotto da Playmaker (Italia 2010, 49′) vincitore, tra gli altri, del premio come Miglior Documentario Italiano- Cineambiente 2011 e Miglior Documentario – Sustainability Film Festival 2011. Alle 21.00 “Fughe e Approdi” di Giovanna Taviani, (Italia 2010, 75′) un viaggio attraverso il mare delle Eolie per raccontare le fughe e gli approdi tra immaginario e realtà.

Frenz, di Gabriele Ajello (Italia 2011, 17′)

La vicenda, tratta dal romanzo di Jonathan Carroll “Friend’s Best Man”, narra la strana storia di Cristiano, giovane uomo che conduce una esistenza normale, pronto rischiare la vita per salvare il suo affezionato cane, Frenz, salvandolo dalle ruote di un’automobile fuori controllo. Cristiano, durante la convalescenza in ospedale conosce Michela, bambina ospedalizzata, con cui passa vari momenti della giornata scambiando pensieri. Michela sviluppa un amore speciale per Frenz, il cane di Cristiano. Dalla loro particolare amicizia avranno origine una serie di eventi inconsueti che stranamente finiranno con l’avere una qualche corrispondenza con la realtà.

Loro della Munnizzadi Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti,

Andrea Zulini, prodotto da Playmaker (Italia 2010, 49′)

Non temono la fatica, i Cenciaioli di Palermo, volti segnati dal sole e le mani dure di chi ha faticato da sempre.
Loro della Munnizza racconta il percorso di questi storici operatori ecologici, professionisti da generazioni del riciclo di materiali dalla spazzatura.
Sin dagli anni ’50, nei gironi infernali della discarica di Bellolampo, rovistavano tra montagne maleodoranti di rifiuti per separarli e rivendere le materie prime raccolte.
Negatogli l’accesso in discarica i cenciaioli scendono in città einiziano a setacciare tutti i quartieri con le loro motoape per raccogliere cartone, ferro, alluminio, ma anche indumenti, utensili e gli oggetti più disparati.Nel 2009 la crisi nella gestione del ciclo dei rifiuti e il tracollo della società d’igiene ambientale fa sì che a Palermo come a Napoli venga proclamato lo stato d’emergenza.
La munnizza diventa l’incubo dei cittadini, le strade sono sommerse dai rifiuti, la discarica è satura, si susseguono i roghi notturni di cassonetti ma ai cenciaioli nonostante i buoni risultati raggiunti è negata la possibilità di continuare l’attività.

Fughe e Approdi, di Giovanna Taviani, (Italia 2010, 75′)

Giovanna Taviani, figlia di Vittorio, era la bambina che, con la madre e le sorelle, veleggiava verso Malta, per raggiungere il padre in fuga dalle persecuzioni dei Borboni, nel film “Kaos”. La tartana di Figliodoro, un pescatore delle Eolie, sostava per farli riposare a Lipari e permettere ai bambini di scivolare giù dalle bianche discese di pomice. Anni dopo, a capo di una piccola troupe, Giovanna chiede nuovamente a Franco “Figliodoro” di accoglierla sulla stessa barca e di portarla a ripercorrere le soste che la storia del cinema ha fatto alle isole Eolie e le storie, vere, che lì sono accadute, quasi come in un film.
Fughe e Approdi narra perciò della fuga dei cavatori di pomice per difendersi dalla silicosi, ma anche della fuga di Emilio Lussu e Carlo Rosselli dal confino in cui li teneva il regime fascista, dell’approdo degli sposi per conoscere le mogli sposate per procura, di quello dignitoso e disperato di Anna Magnani a Vulcano, per girare con Mieterle, mentre l’uomo della sua vita era nella vicina Stromboli con Ingrid Bergman, dell’approdo e della fuga di Edda Ciano, che durante i giorni del confino visse un tenero amore con un comunista del luogo.

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